Verona – 17 novembre 2016 – “In un periodo nero per l’immagine di Verona nel mondo, in cui i patrimoni culturali e artistici della città o hanno rischiato il fallimento (Fondazione Arena) o vengono rubati (quadri Castelvecchio), in cui la qualità della vita scende e i veronesi si sentono sempre più insicuri, arriva una buona notizia: abbiamo grandi scuole dal punto di vista qualitativo”.
Michele Croce, candidato sindaco della coalizione di liste civiche “Verona Pulita“, commenta i dati diffusi dalla Fondazione Agnelli sulla qualità delle scuole, che premiano le veronesi.
“Quello che dispiace è che questi studenti, questi docenti e questi dirigenti non abbiano strutture sicure e all’altezza della loro qualità. Secondo la denuncia della Provincia a Verona sono almeno 53 le scuole che non sono ancora a norma dal punto di vista antisismico e hanno carenze di laboratori e spazi di approfondimento. Su questo “Verona Pulita” nel proprio programma ha previsto sia le azioni che i benefici: un nuovo monitoraggio urgente delle condizioni strutturali degli edifici scolastici con l’analisi della situazione di ogni singolo edificio per definire le priorità di intervento. Essenziale, inoltre, è la costante manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici. Solo così potremo garantire sicurezza nel luogo d’istruzione. I soldi? Semplice: tagliando i CdA nelle partecipate e risparmiando così 3,5 milioni di euro l’anno“.
“Io credo che questa sia davvero una priorità per la città, anziché perdere tempo in scambi di amorosi sensi con Renzi e Alfano. L’alternativa è pronta, ed è fatta dai cittadini con un programma, non dai professionisti delle poltrone con interessi romani. L’oggi è questo, non il referendum”.